Struttura Residenziale Gli Eucalipti

Struttura Residenziale “Gli Eucalipti ” –
Anno di inizio attività 1999
Accreditata e Convenzionata con Roma Capitale
Tel .06/65192008 – Via degli Adimari 31, 00148 Roma

Municipio XI°. Convenzionata con Roma Capitale – Dip. Politiche Sociale, Sussidiarietà e Salute- Direzione Servizi Alla Persona ed Integrazione Socio-Sanitaria. U.O. Disabilità Adulta e Disagio Mentale, Servizio Disabilità. Ospita disabili non autosufficienti e/o non autonomi che necessitano di un alto livello di assistenza. La struttura, una Palazzina a tre piani più terrazza condominiale e piano interrato completamente a disposizione della cooperativa, si articola in tre moduli di casa famiglia. Ogni modulo è indipendente e può ospitare 6 persone. La struttura si trova in un quartiere semi-centrale (Arvalia-Portuense) ben fornito di servizi, presidi ospedalieri, centri di aggregazione e spazi verdi. L’obiettivo del servizio è quello di garantire a ciascun ospite il più alto livello di qualità della vita favorendo la percezione da parte di questi della residenza come la propria casa. Le visite in struttura sono concordate telefonicamente tra il familiare e la responsabile di struttura anche nella stessa giornata. L’accesso è libero previa chiamata telefonica da parte del familiare, fatta eccezione per gli orari dei pasti ore 13.00 pranzo e 19.30 cena. In merito al rientro serale questo viene di volta in volta concordato tra l’equipe socio educativa e il familiare analizzando la singola occasione.
Ha rapporti consolidati con tutti i Centri del Territorio e non solo (Anffas, Al Parco, Osa e Opera Sante de Santis). Il territorio ha una forte realtà basata sul volontariato e tutti gli utenti partecipano alle attività da loro organizzate (Coromoto, Gruppo Amici, Santa Silvia Alveare, La Lampada dei Desideri, Fede e Luce). Inoltre gli utenti possono frequentare attività latamente integranti (Biblioteca Corviale e Via Cardano, il centro commerciale Il Castoro e il suo Bar.
MODALITA’ DI AMMISSIONI E DIMISSIONI
Il distretto territoriale Asl trasmette la proposta di ammissione del disabile, al Dipartimento Politiche Sociali Sussidiarietà e Salute Direzione Servizi alla Persona di Roma Capitale corredata da una dettagliata relazione contenente informazioni di carattere socio sanitario e psicologico, necessarie per valutare la validità dell’inserimento nella struttura e per verificare la compatibilità dello stesso con la situazione degli equilibri al momento esistenti tra gli ospiti presenti nella Casa.
Le domande di ammissione sono inserite in una lista d’attesa da cui, il referente ASL del territorio dove è ubicata la struttura, insieme al referente del Dip., in base alla tipologia di utenza preesistente propongono alla responsabile di struttura, l’eventuale caso da inserire.
Accertata la ammissibilità il disabile verrà accompagnato presso la struttura per una presa di contatto con l’ambiente al fine di esprimersi sulla sua accettazione. Dopo di che, in base agli impegni del disabile, la responsabile di struttura organizza in collaborazione con i familiari un calendario di avvicinamento dove vengono individuate fasce orarie e giorni in cui la persona andrà in struttura e inizierà a fare la conoscenza del gruppo dei pari e degli operatori e educatori.
Seguiranno dei pernotti a giorni crescenti per giungere poi ad un periodo di inserimento provvisorio della durata dai 6 ai 12 mesi (dipende dal singolo caso) dove la persona vivrà nella casa e costruirà il suo nuovo quotidiano.
Dopo una serie di verifiche con familiari, servizi e equipe si definirà attraverso un incontro formale se rendere l’inserimento definitivo oppure rinunciare.
Le dimissioni del soggetto dalla struttura si attuano al momento in cui gli operatori giudicano raggiunti gli obiettivi del progetto educativo individuale concordato oppure quando i bisogni dell’ospite assumono una connotazione di natura sanitaria alla quale la struttura non può far fronte in quanto socio assistenziale. Tali dimissioni sono sempre concordate tra l’equipe della struttura e i servizi di competenza (ASL e Dip.).
Inoltre le dimissioni possono avvenire direttamente dall’utente e/o familiare tutore tramite comunicazione formale di rinuncia direttamente ai servizi invianti (ASL e Dip.) e per conoscenza alla responsabile di struttura.
In caso di assenza prolungata del disabile dalla struttura, la responsabile di struttura comunicherà ai servizi il periodo di assenza e la motivazione.
Qualora l’assenza non abbia una giusta motivazione (ad esempio un ricovero) i servizi insieme alla famiglia del disabile analizzeranno le motivazioni dell’assenza e se necessario il familiare dovrà formalmente comunicare la rinuncia al posto in casa famiglia indicando la data esatta della rinuncia, non è obbligatoria la formalizzazione della motivazione.

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